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L'epiluminescenza

è un'innovativa metodica diagnostica in vivo non invasiva per lo studio delle lesioni pigmentate melanocitarie (nevi) e non (tutte le altre neoformazioni localizzate sulla pelle).

epiluminescenza

A differenza della semplice osservazione ad occhio nudo o con una lente d'ingrandimento che consente solo di apprezzare l'aspetto esterno di una lesione cutanea (la sua morfologia, il colore e il tipo di bordo) l'epiluminescenza consente l'osservazione delle strutture interne che caratterizzano la lesione.

Il dermatologo che utilizza questa metodica d'indagine riesce ad osservare elementi e strutture non altrimenti visibili ad occhio nudo e solo una formazione adeguata e un training formativo specifico consentono allo specialista l'identificazione dei pattern strutturali tipici delle diverse neoformazioni cutanee che e l'impiego di specifici algoritmi diagnostici è fondamentale per la diagnosi precoce del melanoma ma anche degli atri tumori della pelle quale il basalioma, lo spinalioma, ecc.

epiluminescenza

Tale tecnica diagnostica, è stata utilizzata per la prima volta nel 1949 dal dermatologo Leon Goldman, ma già nel seicento veniva sfruttato un principio simile per lo studio delle parassitosi cutanee.

I continui studi di microscopia ad epiluminescenza hanno consentito di redigere una semeiotica dermatoscopica sempre più completa per lo studio di tutte le neoformazioni cutanee.

La microscopia ad epiluminiscenza può essere eseguita sia con un microscopio per l'osservazione diretta, oppure utilizzando una telecamera, dotata di ingrandimenti variabili (da 10x fino a 70x ma anche oltre 200x e 500x), collegata ad un PC per l'osservazione a monitor della lesione cutanea.

epiluminescenza

In quest'ultimo caso, software dedicati consento anche lo storaggio dei nevi per eseguire lo screening dei nevi o delle altre neoformazioni, oppure la mappatura dei nevi e il loro follow-up, per i quali il dermatologo ritiene opportuno seguirne l'evoluzione nel tempo.

L'epiluminescenza si è rilevata una metodica importante per ridurre il numero di asportazione chirurgiche inutili, data la sua elevata accuratezza diagnostica (possibilità di fare diagnosi) per il melanoma in fase iniziale, le neoformazioni pigmentate sospette o l'identificazione di tumori cutanei quali: basalioma, spinalioma, ecc.